Il Cognome

TOSORATTI

 

 

Documentat  dal '300 in origjinal furlan Tosorat, nus ven da la stesse peraule furlane medieval tosorat (par talian tonsurato), si trate duncje di un sorenon par une persone che 'e jere cocone dome su la cuche dal cjaf tant di somea cun la chirie e di sedi stat pene tosorat, apont. L'-i final e je un cas di ipercorezion. Prime atestazion a Diplis di Premarias tal XVI secul

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Documentato dal'300 in originale friulano Tosorat, ci viene dalla stessa parola friulana medievale tosorat (in italiano tonsurato), si tratta dunque di un soprannome per una persona che era calva solo sulla sommità del capo tanto da somigliare con la chierica e di essere stato appena tonsurato, appunto. La -i finale è una genetivizzazione latina (figlio di Tosorat), mentre la doppia -t- è un caso di ipercorrettismo. Prima attestazione ad Ipplis di Premariacco nel XVI secolo.

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Dallo schedario onomastico di Giovanni Battista Corgnali:

Da Tos che significava "tosato" si puo' risalire a tossor "tosatore" e, quindi, con l'aggiunta del suffisso -at si puo' arrivare a  tossorat, scritto tosorat che ha subito la normale italianizzazione.Presente a Udine,, Bagnaria Arsa, Santa Maria la Longa e sparnizzato nei paesi limitrofi.

 

Le Citazioni piĆ¹ antiche

Anno 1342: Tonsurato de Tergesto

Secolo XIV: Tosorat habitante in Butrio

5 Marzo 1368: Dominicus dictus Tonsore quondam Pauli de Griglono (dovrebbe essere l'attuale Grions di Sedegliano) - vedi il documento in "foto d'epoca"

Anno 1394: Tosorat a Cividale

Anno 1395: Scritto medioevale da Cividale :...ricevei da  Iachum Tosorat per l'affitto passato del  terreno che fu di Minin denari 17

Anno 1400: Iohannes dictus Tosoratus q.Iohannuti de Rubignaco

Anno 1428: Ioannes Tosoradi a Muzzana

Anno 1444: Pieri del Tosorat, -th de Toglan

Anno 1447: 27 febbraio Nicolo' Tosorat abitante in Togliano, Giovanni q. Giacomo Cosul di Prestento- testa da sano:sepoltura nel cimitero di San Nicola di Togliano ove sepolti i suoi figli.La moglie Clara di Dossa fa pubblicare il testamento in localita' Grignan di Togliano.

Anno 1453: Drea detto  Tosorat

Anno 1454: 10 agosto Pietro Tosoratuse suo fratello Nicolo' di Togliano.

Anno 1459: Nicolo' Tosoratto di Togliano pellcciaio

Anno 1510: 29 aprile Leonardo Tosorat q. Nicolò di Aquileia, abitante in Ipplis

Anno 1535: Lorenzo Tosorat de Ronchis d'Isonzo

Anno 1574: Benedictus Tosoratti della Vicinia di Ipplis

Anno 1584: Giovanni Tosorato del fu Giovannutto da Rubignacco

Anno 1593: Leonardo Tosoratto de Rosacio processo contro in Abbazia

Anno 1598: Lorenzo Tosorat de Merlana si sposa

Anno 1607: Domenico Falchetto d. Tossoratto, fittuale in Alturis del Monastero di S.ta Maria di Aquileia

Anno 1611: Lonardo Tosoratto de Merlana di Trivignano

Anno 1613 : Bartolomeo Tosorato da San Pietro al Natisone

Anno 1616: Giovan Batista Tosoratto da San Pietro al Natisone

Anno 1629: Menega moglie di Francesco Thosorado habitante in Santa Maria La Longa, muore.

Anno 1633: Dominicum filium Leonardi Tosoradi de Villa Merlanae, si sposa.

Anno 1637: Luciam filiam q. Franisci Thosoradi de Villa Santa Maria la Longa si sposa.

Anno 1643: denuncia da parte di Giovanni Piton di Trivignano e del degano di Trivignano contro  Simone Tusso,pure di Trivignano, accusato di aver ferito Sebastiano Tosoratto di             Merlana, cugino del Piton, nel corso di una festa con una "spizzotata" alla testa. Il 13 febbraio il Tusso denuncia Michele Chiavone e Sebastiano Tosoratto di Merlana con l'accusa  di averlo assalito,nella medesima circostanza, con la spada e di averlo lievemente ferito in più parti del corpo.

Anno 1653: Dodorico Tosoratto, salariato del Co.Florio

Anno 1677: Jonnam filiam Baptiste Tosorati de Sancta Maria la Longa si sposa.

Anno 1678: Cattarina moglie di Battista Tosorato di Santa Maria la Longa muore all’età di 60 anni circa.

Anno 1680: 17 maggio -Valantino Tosorato di Santa Maria la Longa, ammalato nelle prigioni di      Udine e rilasciato da queste gravemente infermo passò da questa all’altra vita, in età di circa 40 anni.

Anno 1681: Lorenzo Tosoratto di Merlana

Anno 1682: Ser  Lenardo Tosoratto di S.Maria soldato delle Cernide con il Comun di detto loco.

Anno 1684: Domenego Thosoratto di Merlana; in causa contro  Giacomo Gosparin di S.Maria.

Anno 1691: Lenardo Tosoratto di Merlana chiede la restituzione del letto di sua sorella Ioanna   Maria,ora morta, che fu portato a marito nel matrimonio con Giusto Burino.


Anno 1710: “... contractum fuit matrimonium ,per verba de presenti inter Joannem filium  Baptistae   Chiandoti, olim de Percoto modo vero degentemin in Villa Seveani et Mariam filiam Dominici Tosoradi olim de Clauiano modo vero degentem in Villa Ronchis ...”

Anno 1712: Adamo Tosoratti da San Pietro al Natisone

Anno 1750: 10 maggio, sig.Andrea Tosoratti fornaio Osp.Udine


Anno 1754: Lenardo figlio di Battista Tosoratto di Santa Maria”;

Anno 1755:1 agosto, Ser. Francesco Piva di Udine, capomastro, aveva costruito nuovo forno per l'Osp. di Udine, fornaio Andrea Tosoratti.

Anno 1780: Ser.Filippo q.Giuseppe Tosoratto , Priore della Fraterna  del SS.mo Sacramento di Santa Maria la Longa

Anno 1789: “Anna figlia di Giovanni Moschion e Domenica Tempo di Giovanni di Giuseppe diVincemzo Tempo da S. Maria la Longa  sposa Giuseppe figlio di Filippo Tosorat”


 

Un viaggio sorpendente

Ho intrapreso questo “viaggio” all’inizio quasi per gioco.

Mi ricordavo da piccolo, quando mio papà mi portava il sabato o la domenica nella casa padronale a Bagnaria Arsa, che c’erano sempre molti parenti e sapevo che i Tosoratti erano famiglie numerose.

Ma erano davvero tanti! E dopo Bagnaria si andava a Chiarmacis, poi Torviscosa e quindi Cervignano; e tanti altri se ne aggiungevano.

Sergio Tosoratti, fratello di mio papà, mi ricordava sempre che io ero l’ultimo del suo ramo e dovevo salvaguardare il cognome. Per fortuna uno dei miei figli è maschio cosicchè il cognome puo’ andare avanti e lo zio sarà contento.

Cosi, con l’aiuto della tecnologia, mi ero riproposto di ricostruire la mia famiglia, qualche cugino, qualche sconosciuto parente e nulla più, tanto per riunire le persone e poter ricordare a mio figlio il monito di mio zio.

La cosa che mi si è presentata dopo poche ricerche è stata, per me, impressionante. E più andavo avanti,  più aumentavano le emozioni rendendomi conto di quanto vasta era le nostra famiglia, da quante diverse storie era composta, in quanti lontani paesi ci siamo sparpagliati e di come in tutte le persone con cui ho parlato sia ancora forte il senso di appartenenza al nostro cognome.

Un “viaggio” pieno di soprese e capace di scatenare emozioni profonde.

Non solo lo stupore di quante persone ho scoperto, alcune risentite dopo tanti anni, altre che evocano i ricordi di quando ero bambino e giocavo nella corte a Bagnaria, ma leggendo alcune storie d’epoca quanto ardua è stata la vita dei nostri avi.

 Penso che noi facciamo parte della loro storia non solo per condividerla e ricordarla, ma ognuno a suo modo per continuarla.

Una tra le tante cose speciali, parlando con tanti di voi che mi hanno aiutato e fornito preziosi dati e notizie, è stata trovare in due persone, una Friulana e l'altra Argentina, che sicuramente non si conoscono, simili modi di vedere sulle caratteristiche della famiglia Tosoratti.

Speciale è stato leggere da un’altra persona “sono felice di vedere la famiglia”.

E molte altre, ma soprattutto la curiosità, poi diventata disponibilità e in alcuni, come me, un certo orgoglio di appartenere a una famiglia qualunque,  di piccoli paesi del Friuli, moltiplicata in giro per il mondo senza grandi clamori o personaggi illustri, ma con dignità e, perché no, un certo senso di appartenenza.

E’ solo una piccola storia di oltre mille persone che lasciamo ai nostri figli fatta di viaggi e legami, sudore e incontri.  Starà a loro saper dare il giusto valore, come a noi per i nostri avi.

Riporto per ultimo un pezzo di uno scritto da una nostra parente:

“…..Questa è la mia enorme famiglia, che grazie ai nostri avi che hanno  piantato 10 semi con tanto amore tanti anni fa, oggi ognuno di noi sa come spendere quell' amore e quelle virtù che abbiamo ereditato attraverso i loro figli …”

 

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